Una casa per uno. Una casa per tutti
Pratiche di rigenerazione urbana dedicate alle nuove generazioni
Le targhe in ceramica sul muro del Centro Sociale sono state realizzate dai 140 bambini delle 6 classi quarte della Scuola Primaria Carchidio Strocchi che hanno partecipato al progetto, a queste si aggiunge la riproduzione di una targa realizzata dall’artista faentino Guerrino Tramonti donate alla città.
Questi manufatti artistici sono stati realizzati dai bambini della scuola all’interno del progetto INA CASA. Una casa per uno. Una casa per tutti, che, volto alla sua terza tappa, nasce dalla volontà di recuperare storicamente e socialmente un’iniziativa del II° Dopoguerra, Gestione INA-Casa: intervento che lo Stato Italiano mise in atto, su tutto il territorio nazionale, per la realizzazione di edilizia residenziale pubblica. Il progetto è stato avviato a dicembre 2022 quando, assieme ai 140 bambini e bambine, abbiamo esplorato i quartieri INA-Casa del Borgo osservando il contesto sociale, urbanistico e paesaggistico, raccogliendo testimonianze materiche e immateriali sullo stato passato e su quello presente con la volontà di tornare a dare voce a queste micro città, tuttora vive e abitate, e di recuperare e rigenerare il grande valore storico e sociale di questo progetto. L’esperienza si è arricchita con le visite alla Casa Museo Guerrino Tramonti attraverso le quali le classi hanno potuto conoscere in maniera approfondita sia l’artista che la sua opera legata alla progettazione delle Targhe Ina Casa, elemento distintivo di tutto il piano. A conclusione del progetto tutti i bambini hanno realizzato un proprio disegno e una propria personale targa in ceramica riflettendo e dando forma alla loro idea di casa come luogo felice, casa per tutti, idea che accompagnò tutto il piano.
Disegni e targhe realizzate da: i bambini e bambine delle classi quarte della Scuola Primaria Carchidio Strocchi; Con la collaborazione delle insegnanti: Novella Laghi, Morena Frattini, Barbara Verni, Federica Tabanelli, Laura Barnabè, Cristiana Bruni, Francesca Fioretti, Paola Frattini, Mirca Briganti, Mariella Notarbartolo, Rossella Panarello, Miryam Bertuzzi, Daniela Penazzi, Barbara Lusa, Simona Mancarella, Fabiana Dalmonte, Marika Cavina; Con il prezioso contributo di: Piero Ravaglia, tecnico del laboratorio di ceramica della scuola che ha accompagnato i bambini nella realizzazione delle targhe e nella loro preparazione e Valerio Rinaldi, Presidente dell’Associazione Centro Sociale Borgo che ha realizzato l’installazione delle targhe e reso possibile questa meravigliosa azione di arte pubblica.
La parocchia di Santa Maria Maddalena
Casa è dove sai che, quando ci torni, sei felice di essere lì.
Progetto INA Casa con le scuole
"Dal 16 maggio 2023 a oggi sono passati sei mesi dall’incubo dell’alluvione a Faenza. L’acqua, il fango e la paura hanno investito tante persone, tante vite, tante cose e tante case. Noi bambini di 5 primaria dell’I.C. Carchidio-Strocchi siamo stati fortunati perché non abbiamo perso nessuna persona cara, ma tanti di noi hanno dovuto buttare automobili, cucine, divani, lavatrici e tanti altri mobili ed elettrodomestici. Ma sono cose. Le cose si possono ricomprare. Le persone e le case no. La casa è un nido, è un luogo in cui ti rifugi, litighi, giochi, studi, cresci. Tanti genitori anche se hanno o non hanno avuto danni alla casa non si sono risparmiati nell’aiutare le persone che invece hanno dovuto scavare e spalare nel fango per salvare quel po’ che restava loro, dopo una vita di sacrifici. E anche molti di noi bambini abbiamo aiutato a spalare il fango insieme ai nostri genitori. Tutti insieme abbiamo ritrovato il sorriso nel vedere la casa, tutta grigia come il fango, tornare a mostrare i colori: il bianco dei sorrisi terapeutici degli angeli del fango, il rosso dei mattoni delle case che spuntano finalmente fuori, l’azzurro del cielo.
Soprattutto abbiamo capito quanto la solidarietà faccia sembrare più leggera e meno nera la paura e la fatica. E proprio l’alluvione ce lo ha fatto capire, come a dire che a volte si trae il meglio anche dalle situazioni peggiori. Nell'evento dell'alluvione e del soccorso volontario che ne è seguito, ci è sembrato di rivivere lo stile di vita dei quartieri Ina-casa, dove la casa era un luogo per vivere felici e insieme, in aiuto reciproco. Dobbiamo il recupero della memoria di quella idea di vivere in convivialità e solidarietà al progetto “INA CASA. Una casa per uno. Una casa per tutti.” propostoci dall'associazione Aidoru di Cesena.
Passeggiando, ci siamo accorti che quei quartieri erano progettati in modo che i bambini giocassero in ampi giardini, liberi e felici; le famiglie avessero sotto casa negozi di prima necessità; adulti e bambini organizzassero insieme piccoli eventi per stare insieme e diventare una grande famiglia che si aiuta reciprocamente giorno dopo giorno. Come i grandi maestri ceramisti caratterizzarono le Ina-Casa con targhe in ceramica, anche noi abbiamo realizzato delle targhe, esprimendo la nostra idea di casa felice: un gatto a simboleggiare la casa come luogo di teneri affetti; un alveare a esprimere che ognuno è incluso e nessuno escluso; un lupo che ulula alla luna a simboleggiare il chiamare a raccolta tutta la famiglia; un girasole a indicare il senso di libertà nel ruotare, viso al sole, alla ricerca della felicità; un mare calmo a ricordare che la tranquillità è importante per rigenerarsi; una fiamma ardente poiché una casa senza calore e accoglienza è solo un ammasso di mattoni.
Invitiamo tutti voi che ci leggete a venire alla sede del quartiere Borgo, guardare le nostre targhe e immaginare quale casa augurereste alle generazioni future, dove ogni donna ed ogni uomo, ogni bambina ed ogni bambino vivano felici. Noi immaginiamo un quartiere dove basti metter su un tavolino, un videoproiettore e sia subito cinema per bambini e adulti, dove si ceni insieme e la mattina ci si svegli con la voglia di andare di nuovo giù a divertirsi; dove ogni abitante coltivi il piacere di conoscersi e aiutarsi reciprocamente. Un quartiere immerso nel verde, sicuro dall'acqua, dal vento e dal freddo, in armonia con la natura.
Casa è dove sai che, quando ci torni, sei felice di essere lì."
Alunne e alunni della classi 5^ dell'IC Carchidio-Strocchi
La mappa dei ricordi
I pensieri che questa storia ha suscitato nelle menti:
E a te? Cosa ha suscitato nella tua mente questa storia?